L’ambiente siamo noi
Già una constatazione ovvia ma…quanti e quanto ne sono consapevoli, l’Associazione AmbientArti Onlus nasce dalla spinta di una necessità di consapevolezza diffusa a tutti i livelli per tutte le persone di comprendere che l’ambiente è intorno a noi e dentro di noi, L’ambiente e un tutto, in cui ci siamo anche noi!
L’ambiente è uno solo, complesso, articolato, globale, siamo noi stessi questo “Ambiente”, e, nonostante le teorie e fantasie di separazione e suddivisione, è un tutt’UNO e per questo va conosciuto, compreso, accolto, valorizzato utilizzato nella sua complessità con la consapevolezza di ciò che è ora, è già parte di un futuro.
Avere cura dell’Ambiente è capire che “avere cura” non significa solo conservare, ma sviluppare ed adeguare alla migliore qualità di vita possibile per tutto quello che c’è dagli elementi all’uomo.
Non solo per le future generazioni dunque, ma per il presente:
- per tutti noi che siamo sognatori che trasformano i sogni in progetti,
- per tutti noi che vogliamo fare e, quello che ancora non sappiamo , vogliamo impararlo a fare,
- per tutti noi che sappiamo che uno da solo non fa per tre, ma per uno, e che uno da “solo”… non può “esistere”
Ancora un attimo prima di addentrarci nella quotidianità del nostro fare, parlando di Ambiente, ci sono fondamentalmente tre modalità di relazionarsi all’ambiente:
- la “rapina”: si prende quello che serve e poi.. sarà quel che sarà! Dal nostro punto di vista questa è una forma di cecità, una amoralità o immoralità che ha contraddistinto le epoche più barbare della storia dell’uomo e non è mai durata che per brevi tempi, nonostante questo in molti si ostinano a non voler pensare al futuro né inteso come lontano domani, né prossimo domani, sono quelli che non pianteranno mai un albero da frutto, perché non hanno né il tempo, né la pazienza, né la coscienza di capire che ieri sono le radici del tronco che è l’oggi e il domani saranno germogli, i rami con i fiori ed i frutti di quello che siamo, facciamo e pensiamo.
- un altro modo è la “Conservazione” il puro e semplice mantenimento di quello che c’è; una immobilità, una cristallizzazione di quello che è..Posizione che, guardando con attenzione appare da subito impossibile da sostenere a lungo, che nega quello che c’è stato prima e tutte le evoluzioni ed i possibili cambiamenti; ma anche la conservazione è destinata a finire “imbalsamata”, diventare una brutta copia di se stessa, una cosa che riteniamo francamente poco utile.
- Il terzo modo di relazionarsi con l’Ambiente, che è evidentemente quello a cui ci rifacciamo, è un atteggiamento di “tensione elastica”; un comportamento “dinamico” che prevede la comprensione della situazione attuale sia nei vari luoghi, sia delle singole situazioni, attraverso lo studio e la raccolta di informazioni dirette, la ricerca e valutazione delle opportunità e necessità ed infine la messa in atto di soluzioni a breve-medio-lungo termine a corto o ampio raggio. Questa modalità di ricerca/azione richiede, quindi, una costante tensione nel sapere, nel fare e nel pensare; sviluppa la conoscenza, la coscienza ed il discernimento per trovare le migliori soluzioni, permette un costante sviluppo di innovazioni e ricerca, richiamando inoltre le capacità di mettere in atto le soluzioni, anche attraverso la costruzione di reti virtuose di collaborazione.
Tutto questo ci permette di vivere in maniera qualitativamente migliore proprio “Ambientandosi” a questa trasformazione costante ricca e complessa, a volte non completamente comprensibile, ma che è alla base dell’evoluzione umana e dello stesso universo.
Dice un antico proverbio
“se vuoi far vivere un giorno un uomo dagli un pesce, ma se lo vuoi aiutare davvero..insegnali a pescare”
facendo nostro ed adattando alla nostra situazione, potremo dire “per preoccuparsi con interventi spot dell’ambiente, perchè non si deteriori ulteriomente, non ci basta!” Ci si limiterebbe a spostare il problema al giorno dopo. Noi vogliamo creare progetti e percorsi di attenzione costante, consapevole e duratura per poter ricostruire quel patrimonio di forza ed energia vitale che è stato persa nel tempo.
Siccome siamo sognatori, piuttosto che farci prendere dallo sconforto o dalla rassegnazione preferiamo darci da fare, conoscere ed incontrare persone che la pensano come noi, che hanno voglia di scoprire nuove soluzioni, che vogliono condividere e sviluppare la propria energia a vantaggio delle comunità umana.
Speriamo di avervi con noi!